Eccoci arrivati all'ultimo viaggio. Abbiamo girato il mondo, siamo partiti dalla Sicilia, da lì siamo andati in Marocco, in Romania, in Albania, in Macedonia e persino in Cina! Come potevamo concludere?Ci è sembrata una buona idea fare un viaggio non troppo lontano questa volta, nel paese in cui abitiamo.
E allora siamo stati a casa di Marta, mamma di Anna.
Un po' asolana e un po' cannetese, Marta ha riportato in vita alcune tradizioni autoctone.
Innanzi tutto si è presentata con l'abito tradizionale: una meravigliosa vestaglietta da casa fiorata, proprio come le nonne :-)
Poi ci ha mostrato un bellissimo cavallino a dondolo in legno e una più moderna carrozzina con bambolotto (sì, perchè Canneto era il paese delle bambole).
Sul suo tavolo c'era una moka, un paiolo per la polenta, un antico contenitore del latte, a rappresentare la civiltà contadina. E l'immancabile asse di legno con il mattarello per fare tortelli e tagliatelle!
E proprio così è andata: con uova e farina ogni bambino ha impastato e tirato la sfoglia per fare le "fuiadi" (diciamo la verità...ci siamo anche fatti aiutare dalla macchina della pasta per farle tutte uguali!).
Abbiamo assaggiato le "patatine" di polenta e bevuto latte. E cantato "quant'è bella l'uva fogarina".
E' stato curioso scoprire che molti bambini- di origine straniera- non hanno mai assaggiato la polenta! Proprio come i bambini di origine italiana che non hanno mai assaggiato pietanze abituali e "scontate"in alcune famiglie, come i panini al vapore a casa di Matteo Liu o il te di tiglio a casa di Patrisia.
E così pare che abbiamo terminato....ma in realtà ci sono ancora un paio di sorprese che arriveranno ai bambini dell'ultimo anno della scuola dell'Infanzia di Canneto: con le super-mamme di questo fantastico gruppo ci stiamo lavorando. Per ora solo un indizio: sarà qualcosa di molto colorato, proprio come il mondo che abbiamo assaggiato fino ad ora....
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